cioè per capirci: io ho una serra (di vetro, plexiglas etc. molto ben isolata termicamente ma con un opportuno sistema di ricambio dell’aria per rifornire di comburente) di 100×100x10 m = 100′000 m^3, per dire, e al suo interno, magari nel suo centro geometrico, pongo una sorgente di calore, una normale stufa a gas o a pellet, per esempio, che fornisce 24/7 un quantitativo di calore costante nel tempo.
Quindi dopo ca. due mesi di funzionamento della stufa (ma anche prima), la temperatura dei 100′000 m^3 d’aria all’interno della serra non aumenta piu’ solo in funzione del calore fornito dalla combustione del gas o del pellet ma pure del CO2 che ne deriva, cioè dopo due mesi è come se si mettesse una seconda stufa a scaldare l’aria della serra, a meno che in quei due mesi piova tutto il tempo… se ho ben capito.